Luce in Casa: Come farla entrare il più possibile per Spazi più vivi e accoglienti

Elena Grasso
Elena Grasso - EG Communication
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La luce naturale è un elemento essenziale per il benessere psicofisico, per la resa estetica degli ambienti e per la funzionalità quotidiana di una casa. Una buona illuminazione può amplificare gli spazi, migliorarne la vivibilità e addirittura influire positivamente sull’umore. Ma come fare entrare la luce in casa nel modo più efficace possibile? Tutto dipende dalla struttura dell’abitazione e dalle possibilità di intervento.

1. Se si ristruttura o si costruisce da zero: la luce come progetto

Nel caso in cui si abbia la possibilità di intervenire in modo strutturale – come in una nuova costruzione o durante una ristrutturazione – il lavoro può essere pianificato con attenzione fin dall’inizio, magari in collaborazione con un architetto. Questo consente di studiare in modo strategico l’orientamento dell’abitazione e individuare le zone più adatte per far entrare la luce.

  • Orientamento della casa: è fondamentale capire da dove arriva la luce. L’ideale è disporre la zona giorno a sud ovest, dove il sole è presente per la maggior parte della giornata. Ambienti come il soggiorno e la cucina possono così beneficiare della luce naturale continua, rendendoli caldi e accoglienti.
  • Zona notte a nord o est: le camere da letto, lo studio o una sala lettura si possono invece collocare a nord, dove la luce è più morbida e costante, perfetta per il riposo o la concentrazione. Alternativamente, posizionare la camera da letto a est permette di godere della luce dell’alba, che svanisce nel corso della mattinata lasciando una luminosità tenue e rilassante per il resto della giornata. Quando possibile, prediligere finestre grandi, con cornici sottili, in modo da massimizzare la superficie vetrata e, di conseguenza, la luce in ingresso. Se si vive in un appartamento, è bene verificare cosa prevede il regolamento condominiale e il piano regolatore comunale. In alcuni casi può essere necessario richiedere un’autorizzazione per modificare le aperture esistenti. Nessun limite, invece, in abitazioni singole.

2. Se si entra in una casa già divisa: soluzioni creative per aumentare la luce

Quando si acquista o affitta una casa già strutturata, le possibilità di intervento sono più contenute, ma non per questo meno efficaci.

  • Analisi della disposizione: tutto parte dalla valutazione di come sono distribuiti gli ambienti. Se ci sono corridoi bui o stanze poco illuminate, si possono adottare accorgimenti intelligenti.
  • Porte in vetro: un’ottima soluzione per riflettere la luce tra le stanze. Porte a vetro o in vetro satinato aiutano a diffondere la luce naturale anche nei punti più critici della casa.
  • Aperture murarie e oblo interni: piccoli passaggi tra una stanza e l’altra (soprattutto se una delle due riceve molta luce) possono essere d’aiuto. Ad esempio, un’apertura ad oblò tra due ambienti, o un’apertura alta sopra la porta, può migliorare notevolmente la distribuzione luminosa.
  • Soffitti e pavimenti trasparenti: nelle case singole, soprattutto nei sottotetti, si possono prevedere finestre a soffitto o lucernari, ideali per portare luce zenitale. In abitazioni su più livelli, anche una vetrata a pavimento può creare suggestivi giochi di luce tra i piani.

3. La luce passa anche dai colori

Non è sempre necessario fare grandi lavori per aumentare la luce: l’arredamento e le finiture giocano un ruolo chiave.

  • Colori chiari ma non banali: pareti bianche o nei toni neutri (beige, tortora, grigio perla) riflettono meglio la luce. Tuttavia, è possibile osare con tocchi di verde salvia, rosa cipria o polvere, colori delicati che mantengono l’effetto luminoso ma donano personalità.
  • Finiture luminose: esistono pitture murali con micro-glitter o finiture riflettenti che amplificano la luce. Anche le pitture lavabili, ideali per ambienti come cucina e bagno, sono oggi disponibili in tonalità luminose e moderne.
  • Elementi naturali: il legno chiaro, come un parquet in rovere sbiancato, si abbina perfettamente ai toni chiari e amplifica la sensazione di calore e accoglienza.

4. Tocchi finali: luce, natura e… gioia

Oltre alla progettazione e all’arredo, ci sono piccoli dettagli che fanno la differenza.

  • Specchi: posizionati strategicamente, riflettono la luce e dilatano visivamente lo spazio.
  • Tessuti leggeri: tende in lino o cotone chiaro lasciano passare la luce senza rinunciare alla privacy.
  • Piante e fiori: non solo decorano, ma rendono la casa viva e dinamica, contribuendo alla sensazione di benessere.
  • Gioia: sì, anche l’energia positiva di chi vive la casa rende ogni ambiente più luminoso. La luce interiore si riflette anche nello spazio che abitiamo.

Cercare la luce in casa non è solo un desiderio estetico, ma una vera e propria filosofia abitativa. Che si tratti di costruire da zero o di adattare spazi già esistenti, la luce deve essere cercata, incoraggiata, lasciata entrare. Perché una casa luminosa è una casa più sana, più bella… e più felice.

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Business journalist and event planner presso EG Communication
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