Il regista Francesco Vadalà firma il suo ritorno a Teatro con lo spettacolo “Le Tindaridi” il 24 e il 26 Agosto

Elena Grasso
Elena Grasso - EG Communication
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Dopo anni di assenza dal palcoscenico teatrale, il noto regista messinese Francesco R. Vadalà torna con un’opera che celebra la donna e la sua bellezza: Le Tindaridi, prodotta da EG Communication con il patrocinio del Comune di Milazzo. Scritto e diretto dallo stesso Vadalà, lo spettacolo è una rilettura originale del mito classico delle sorelle Elena e Clitemnestra.

Due donne diverse per origine – Elena, figlia di Zeus, e Clitemnestra, figlia mortale di Tindaro e Leda – ma accomunate dalla sofferenza provocata dalla guerra, da un conflitto inutile e distruttivo, scatenato dal patriarcato, dalla sete di potere e di gloria.

I tempi cambiano, ma le dinamiche restano: la guerra di Troia diventa oggi la guerra in Israele, altrettanto sanguinosa e insensata, dove le vittime sono ancora una volta donne e bambini. Attraverso il mito, Vadalà invita a riflettere sull’urgenza di una nuova visione del femminile.

Il mito, quindi, si fa specchio di un mondo che continua a ripetersi, ma anche annuncio di un cambiamento possibile: quello di una donna che non è più vittima, che non ha bisogno di “farsi maschio” per essere riconosciuta, che non cerca potere o titoli, ma si propone come sacra unione con il maschile, necessario completamento di un’unità più alta.

In Le Tindaridi, il vecchio mondo – in cui la donna è schiava di un sistema obsoleto e autoritario – lascia spazio alla potenza trasformante e purificatrice del femminile. Una forza che ribalta anche le situazioni più disperate, generando possibilità nuove.

Il messaggio è forte e chiaro: non più guerre e conflitti, non più dominio patriarcale, ma fusione tra amore e potere, accoglienza e forza. Senza il sacro femminile, non c’è unità, non c’è cambiamento, non c’è futuro.

In scena, le attrici Rosmary Calderone, Giovanna Farsaci, Claudia Gemelli, Elena Grasso e Giada Vadalà, protagoniste di una piccola tournée con due date:

  • Il 24 agosto alle 18.30, al tramonto, presso il suggestivo teatro naturale della Tenuta Rasocolmo a Piano Torre (Messina), incantevole spazio affacciato sul mare, dove la luce del sole calante farà da sfondo al racconto mitico;
  • Il 26 agosto alle 21.00, presso l’Atrio del Carmine a Milazzo, avvolto da un’atmosfera intima creata da centinaia di candele, dove la parola scenica si farà ancora più potente.

I costumi di scena sono stati realizzati da Antonella Grasso, con cura fedele alla tradizione, mentre la direzione tecnica è affidata a Carlo Oteri.

Per info e prenotazioni:

Tenuta Rasocolmo: +39 338 332 9924 /+39 393 334 3760 – https://www.tenutarasocolmo.com/eventi/i-nostri-eventi#eventiancora

Atrio del Carmine: +39 338 332 9924 / +39 331 994 9897

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