Di recente, la solenne cerimonia che ha suggellato un nuovo e importante capitolo nella vita di Michele D’Apice, figura poliedrica e imprenditore stimato, con il conferimento del titolo di Cavaliere di Gran Croce da parte del Gran Maestro della Confederazione Internazionale dei Gran Priorati Autonomi OSJ Dott. Giuseppe Madia, ha confermato il prestigio di un uomo che si prepara a diventare il futuro Gran Priore di Malta, un altro importante incarico che D’Apice si prepara ad assumere con la serietà e la passione che da sempre lo contraddistinguono.
Michele D’Apice non è una figura comune. La sua vita è un racconto avvincente, fatto di cambi di rotta, creatività, spirito di avventura e profondo senso del dovere. Dopo un’intensa carriera lavorativa a Milano, agli inizi degli anni 2000 decide di trasferirsi in Calabria, alla ricerca di una vita più autentica, a contatto con il mare e con le sue passioni più sincere: la vela, il calcio e i viaggi.
Non si tratta di un semplice ritiro, bensì di una fase di rinascita. In quegli anni D’Apice arricchisce le sue competenze con un diploma di primo soccorso, un certificato da radio operatore e soprattutto ottiene il grado più alto per la patente nautica, il Master Grade I, che gli consentirà, anni dopo, di fondare a Malta il suo fiore all’occhiello: VAYU Charter. Un’imbarcazione d’epoca, un affascinante caicco turco di 21 metri, destinata a diventare una delle esperienze più esclusive dell’isola tra escursioni private e cene al tramonto.
Il talento di Michele D’Apice non si ferma al mare. Il suo passato lo vede protagonista anche nel mondo dell’arte e dello spettacolo, come coreografo, scenografo e presentatore di sfilate internazionali tra il 1988 e il 1994. Nel 1995 produce il programma televisivo “Regalami un sorriso”, un format innovativo e sensibile, anticipando temi sociali oggi più che mai attuali.
Il suo spirito imprenditoriale lo accompagna nel trasferimento a Malta, dove apre il ristorante “Il ristorantino italiano da Michelangelo”, oggi gestito con orgoglio dal figlio. Un punto d’incontro per chi cerca l’autenticità della cucina italiana e il calore dell’accoglienza mediterranea, all’interno di un ambiente che riflette l’amore per l’ospitalità.
Con l’investitura ormai alle porte, Michele D’Apice ha già delineato la sua visione per il futuro Gran Priorato di Malta. Una visione che unisce spirito cavalleresco, cultura e progettualità concreta. Ha già scelto alcune delle figure che faranno parte del suo entourage: Bruno Sartori, Maestro di Pianoforte e d’Orchestra, per 25 anni alla Direzione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, sarà Ministro della Cultura e dello Spettacolo, mentre l’ex portiere del Lazio e Genoa e della Nazionale di calcio Federico Marchetti sarà nominato Ministro dello Sport. La sede ufficiale del Priorato sorgerà in uno storico edificio di fronte all’Università Americana di Malta, un luogo emblematico e strategico per l’attività dell’Ordine.
Al centro di tutto, però, c’è sempre la persona. E Michele D’Apice ha fatto dell’impegno umanitario la sua cifra distintiva. Da anni attivo nel sociale, ha sviluppato progetti e iniziative a favore delle persone con disabilità, dei più fragili, di chi vive ai margini. Con discrezione ma costanza, ha portato avanti un’idea di solidarietà concreta, radicata nell’etica cavalleresca ma anche nella sua visione personale del mondo: inclusiva, generosa, profondamente umana.
Il suo prossimo incarico come Gran Priore di Malta non sarà solo un riconoscimento formale, ma l’inizio di una missione più ampia. Una sfida che D’Apice sembra pronto ad affrontare, con la determinazione di sempre e uno sguardo rivolto al bene comune.