Nel mondo esistono angoli di paradiso che ci fanno ricordare quanta bellezza ci circonda e quanto le nostre vite, se solo lo volessimo, potrebbero essere continuamente alimentate da buone energie, come quelle che abbiamo ritrovato recandoci presso il laboratorio creativo di Giuseppe Fogliani, un gioiello naturale situato nel cuore del promontorio milazzese, in provincia di Messina.
Un luogo energetico dove crescono fiori e foglie curate con amore, l’amore di un artista musicale, che sa utiilizzare le note per comporre melodie acustiche – Giuseppe è anche musicista – ma anche per creare sinfonie più profonde, come quelle che investono l’anima e lo spirito. L’amore per la natura, che ha sempre accompagnato Giuseppe — laureato in Scienze Naturali — lo porta inizialmente a intraprendere un percorso professionale lontano dalla sua vera passione. Ma è a quel legame profondo con la terra che fa ritorno, grazie a una proprietà di famiglia immersa nella natura selvaggia dell’antico promontorio milazzese: un luogo intriso di memoria, dove l’antico dolore dei combattenti fa ancora sentire la sua eco, ma anche un luogo solenne e impetuoso, in grado di aprire spazi alla trasformazione interiore.


Ed è in questa dicotomia che Giuseppe si muove, da un lato, il forte desiderio di sperimentare, elaborare e vivere esperienze che lasciano un segno, dall’altro, la fatica di un lavoro impegnativo che lo costringe ad operare da solo; da solo con una natura che per dare i suoi frutti va sostenuta e incoraggiata. Un’energia che viene dalla terra, ma anche dalle mani e dalla mente di un uomo che crede nell’esistenza di un mondo diverso, di una realtà più pura e trasparente come le note di uno spartito o l’amornia della forma data da un orto curato con amore.
Giuseppe un mondo nuovo lo ha creato, e lo ha fatto dal 2013, quando ha deciso di sperimentare giocando con la natura e dialogando con essa, che intanto gli ha donato una grandissima varietà di piante e fiori, di texture e sapori diversi. Ed è grazie a questo continuo dialogo che sono nati i molti riconoscimenti da parte di testate giornalistiche nazionali, e l’apprezzamento di chef, anche stellati, che si sono affidati alla sua creatività per alimentare a loro volta la propria: una fucina di idee da portare a tavola e un’occasione per mantenere viva la gioia di cucinare.


Eh sì, perché quando si arriva da 7puntebios, l’agricoltura creativa di Giuseppe Fogliani, si fa un terno a lotto, per quanta bellezza ci si trova davanti. Una danza di colori e sapori che assomiglia a un viaggio in una dimensione altra, ed è qui che incontriamo il basilico giapponese, i fiori di aglione della Valdichiana, il cavolo rapa, il fiore di prezzemolo, la senape, la menta al cioccolato e fiori eduli di ogni tipo che esplodono in bocca rievocando antichi ricordi e sollecitando emozioni nuove, mai provate.
E lui, che non molla mai la presa, in un lavoro che chiede presenza, attenzione e amore, ogni sera si dà appuntamento con il suo momento di pura solitudine, per riflettere su cose belle e su cose che…”ci sarebbero da cambiare, ma che non cambiano”, perché la natura impone i suoi ritmi, mentre le faccende dell’uomo vanno più veloci, e non riescono a sostenere la lentezza del cambiamento, non vedendo forse, la trasmutazione che opera dietro l’apparente fissità delle cose.
Elena Grasso