GENOVA – I numeri parlano chiaro e l’ufficialità sembra ormai solo una formalità: Silvia Salis si avvia a diventare la nuova sindaca di Genova. Secondo le ultime proiezioni, la ex atleta olimpica è in netto vantaggio sullo sfidante del centrodestra Pietro Piciocchi, con una forbice di consensi che oscilla tra il 53% e il 57%.
Dallo sport alla politica: l’ascesa di una nuova leader
Classe 1985, genovese doc, Salis è conosciuta per la sua brillante carriera nel lancio del martello, con dieci titoli italiani all’attivo e due Olimpiadi disputate, a Pechino 2008 e Londra 2012. Ma non si è fermata al campo di gara: laureata in Scienze Politiche, è diventata vicepresidente vicaria del CONI, distinguendosi per il suo impegno dirigenziale e per la capacità di comunicare e organizzare in contesti complessi.
Una candidatura condivisa, un risultato solido
Lanciata nel febbraio 2025 come volto del campo progressista, Salis è sostenuta da una larga coalizione: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, la lista “Riformiamo Genova” (che unisce esponenti di Italia Viva, +Europa, Azione e DemoS), oltre alla lista civica “Silvia Salis Sindaca”, in cui confluiscono realtà come Linea Condivisa e Volt Italia.
Figlia di un custode del centro sportivo Villa Gentile e di una dipendente comunale, Silvia ha respirato sin da bambina l’aria degli impianti sportivi, crescendo in un ambiente legato alla sinistra storica genovese. La sua storia personale racconta di passione, determinazione e impegno, valori che l’hanno portata prima sul podio e poi alla guida delle istituzioni.
Nel 2019 è entrata nel Consiglio Nazionale del CONI, distinguendosi come una delle dirigenti più giovani e dinamiche dell’ente.
Sposata dal 2020 con il regista Fausto Brizzi, Salis è madre del piccolo Eugenio, nato nell’ottobre 2023. La coppia, la cui relazione è stata inizialmente sotto l’attenzione dei media, non ha mai nascosto il proprio legame, neanche nei momenti più difficili. Brizzi, noto per la sua attività cinematografica e un passato vicino al progetto politico di Matteo Renzi, ha dichiarato di essere pronto a riorganizzare la sua vita per supportare la moglie in questo nuovo ruolo.
Se le proiezioni saranno confermate, Genova avrà per la prima volta una donna alla guida del Comune, e una figura nuova nel panorama politico nazionale: una sportiva, una dirigente, una madre, simbolo di una generazione che unisce competenza, concretezza e visione.
Silvia Salis si prepara così a passare dalla pista al Palazzo Tursi, con l’obiettivo dichiarato di riformare la città e avvicinare le istituzioni ai cittadini, portando con sé la grinta e la disciplina che l’hanno accompagnata fin dai giorni in cui lanciava il martello. Questa volta, però, a volare non sarà un attrezzo da gara, ma il futuro di Genova.