Il Pane è Cultura, l’inno alla tradizione nella panificazione di Antonio e Michela

Elena Grasso
Elena Grasso - EG Communication
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Frangipane è il forno siciliano dove il pane racconta storie di diversità e tipicità

“Il Pane è cultura” non è solo lo slogan che si legge sulle magliette entrando da Frangipane, ma anche l’espressione massima di un progetto nato a Milazzo (Me) dalla passione di Antonio per la panificazione. Una passione condivisa con Michela, sua compagna nella vita e nel lavoro.

Frangipane è molto più di un forno: è un laboratorio di idee, un luogo dove il pane diventa veicolo di cambiamento e riscoperta. Qui, la tradizione si fa rivoluzione interiore, uno sguardo sul futuro rinnovato che parte dalle origini.

Sono passati tanti anni da quando Antonio ha iniziato ad immaginare il sogno di comunicare il valore profondo del pane come portatore di ricordi e memorie sensoriali, di odori e sapori che incarnano l’essenza di una comunità. Tipicità e diversità sono i segni distintivi di Frangipane, il raccondo di un desiderio realizzato.

Quello che per noi è importante – afferma Michela – è avere una conoscenza profonda dell’intera filiera del pane: dai metodi di lavorazione alle modalità con cui si maneggiano le farine, fino alla relazione con il territorio, il suo clima, il suolo. Dalla terra al pane, è tutto il processo a interessarci: un percorso che costruisce ponti, intesse relazioni sociali, una catena profonda, sia orizzontale che verticale.”

E poi la scelta del nome “Frangipane” , interessante quanto l’intero percorso.  Per entrambi rappresenta una rottura con il passato: l’altare su cui viene posto il pane da spezzare, rito di passaggio tra il vecchio e il nuovo. Il nuovo come visione sacra della vita, in cui il cibo diventa nutrimento per l’anima oltre che per il corpo. Ma Frangipane è anche ospitalità e condivisione, ispirate dal nome del fiore – la plumeria – simbolo di accoglienza, e dal gesto di Cristo che spezza il pane per i discepoli.

“La scelta del nome è stata semplice e complicata al tempo stesso – raccontano – nata dal desiderio di cambiare stile di vita, lavoro, prospettive. Una scelta di passione, alimentata negli anni dalla volontà di comunicare il nostro progetto e di capire come concretizzarlo, come renderlo sostenibile non solo dal punto di vista economico, ma anche umano.”

E infatti, la sostenibilità è uno dei pilastri del progetto, insieme a biodiversità e stagionalità. “Cerchiamo la sostenibilità a 360° – spiegano – scegliendo contadini che lavorano la terra in modo etico e sono retribuiti in modo giusto, mugnai che rispettano il grano, e impegnandoci noi stessi a trattare questa materia prima nel miglior modo possibile. Valorizziamo ogni anello della filiera e le persone che ne fanno parte, garantendo turni di lavoro equi che permettano un sano equilibrio tra vita privata e professionale. Per noi, ad esempio, il riposo domenicale è sacro: serve a rigenerarsi e a passare del tempo con la famiglia. Crediamo che persone felici trasmettano felicità anche alle cose che toccano, e quindi al prodotto che realizzano. Ecco perché per noi il dialogo e l’energia positiva sono fondamentali.

Entrambi gettano uno sguardo al futuro consapevoli che ciò che si semina oggi darà i suoi frutti domani. E a loro, che credono al valore del benessere, piace immaginare un futuro più verde, paesaggi incontaminati, fertili e invitanti. Come lo realizzano? Scegliendo il meglio che la natura offre nel momento della sua massima espressione: prodotti di stagione, coltivati nel rispetto del tempo e del territorio. Una vera e propria ricerca del qui e ora.

Ed è attraverso il dialogo quotidiano con le persone che Frangipane continua a crescere. Un dialogo che cerca l’equilibrio tra la proposta di un viaggio sempre nuovo tra le molteplici varietà di pane, e le esigenze di una clientela sempre più consapevole e curiosa, desiderosa di conoscere la provenienza e le caratteristiche di ciò che consuma. Persone che nel pane cercano un sapere autentico, quel ricordo prezioso di quando il profumo del pane appena sfornato riuniva tutti per fare festa.

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