Il 26 aprile 2025, presso il Tirana International Hotel & Conference Centre, si è svolto a Tirana, in Albania, il Congresso internazionale “The World of Autism – International Conference on Autism Spectrum Disorder”, un evento di grande rilevanza scientifica organizzato sotto il patrocinio dell’“International Confederation Autonomous Great Priorates OSJ Knights of Malta”.
La conferenza ha visto la partecipazione di esperti provenienti da diversi paesi europei, i quali hanno affrontato il tema dell’autismo in modo approfondito e multidisciplinare, discutendo aspetti che vanno dalla definizione e classificazione diagnostica, fino agli approcci terapeutici più innovativi, passando per le comorbidità, i biomarcatori e le strategie di intervento precoce.



Ad aprire i lavori sono stati i saluti delle autorità, tra cui la Dott.ssa Liri Berisha, presidente dell’“Albanian Children’s Foundation”, il Dr. Salvador Kacaj, Grande Priore dell’“Autonomous Grand Priory of Albania OSJ Knights of Malta”, e il Dr. Giuseppe Madia, Gran Maestro dell’“International Confederation Autonomous Great Priorates OSJ Knights of Malta”. Sono poi stati trasmessi i video-messaggi di due figure di spicco a livello internazionale: il Dr. Andy Shih, responsabile di “Autism Speaks” negli Stati Uniti, e la Dr.ssa Zsuzsanna Szilvasy, vicepresidente di “Autism Europe” e direttrice della “Mars Autism Foundation”.




Il programma scientifico ha preso avvio con l’intervento del Prof. Maurizio Elia (Troina, Enna), che ha tracciato l’evoluzione storica del concetto di autismo, dalle prime definizioni del 1943 fino agli attuali criteri diagnostici stabiliti dai manuali DSM e ICD.

La Dott.ssa Costanza Colombi (Pisa) ha illustrato l’importanza della diagnosi precoce, spiegando il funzionamento dei test più utilizzati come l’M-CHAT e il SRS-R, e presentando l’efficacia del modello ESDM (Early Start Denver Model), già adottato con buoni risultati in vari centri italiani.

La Dott.ssa Magdalena Matyjek (Berlino) ha poi offerto un’analisi dettagliata dei biomarcatori biochimici, neuroanatomici e neurofisiologici associati all’autismo, evidenziando i più recenti risultati del suo team di ricerca, che lavora all’individuazione di indicatori oggettivi per le difficoltà comunicative e sociali tipiche del disturbo.

La Prof.ssa Gabriella Di Rosa (Messina) ha affrontato il tema della terapia farmacologica, esaminando i farmaci tradizionali e quelli emergenti, e approfondendo le potenzialità future di sostanze come il cannabidiolo, la memantina e la palmitoiletanolamide (PEA).

Dalla Spagna, il Dr. Joaquin Fuentes (San Sebastian) ha illustrato le caratteristiche cliniche dell’autismo lungo l’arco della vita e le frequenti comorbidità neurologiche e psichiatriche, condividendo inoltre i risultati ottenuti nella provincia di Gipuzkoa con un programma abilitativo innovativo che si propone come possibile modello anche per altri contesti europei.

A fornire uno spaccato della realtà locale è stato il Prof. Ariel Como (Tirana), che ha presentato i dati epidemiologici dell’autismo in Albania e i risultati incoraggianti raggiunti con una metodologia di intervento chiamata “videotraining”, sviluppata in collaborazione con la Prof.ssa Deborah Fein (Connecticut, USA) e la Dott.ssa Lynn Brennan (Massachusetts, USA).
Il Congresso si è concluso con una toccante testimonianza della Sig.ra Mimoza Balidemaj (Montenegro), madre di un bambino con autismo, che ha raccontato la propria esperienza con il “parent training” e il ruolo fondamentale che ha avuto nel percorso terapeutico del figlio.
L’evento ha suscitato grande interesse e partecipazione, lasciando la sensazione condivisa che si tratti solo di un primo passo verso futuri appuntamenti di approfondimento e formazione, fondamentali per promuovere la conoscenza e il miglioramento della qualità della vita delle persone nello spettro autistico.