E’ la Settimana più importante dell’anno a Siviglia, la Settimana Santa, con le sue innumerevoli processioni, si annovera tra gli Eventi più importanti del mondo. Il Gran Priore del Gran Priorato Autonomo OSJ Knights of Malta di Spagna, S.E. Massimo Parodi, prova a descrivere l’emozione che si prova sfilando al “Paso” del Cristo, quando ogni confraternita, tra le decine presenti, esce in processione rivivendo la Passione di Cristo, con a seguito la Vergine Maria a cui i sivigliani sono molto devoti.
“Il momento Clou Della Settimana Santa – afferma S.E. Parodi – è universalmente identificato dalle Processioni della notte del Venerdi’ Santo, quando sfilano le Confraternite più famose e riconosciute del mondo “Il Señor del Gran Poder”, ” El Señor del Silencio” , ” El Cristo del Calvario” , “La Esperanza de Triana”, per culminare con la “Esperanza Macarena” , ápice della Fede Sivigliana, che il Papa ha insignito Della Rosa De Oro, proprio nel 2024, alla vigilia del Giubileo”.

“Tutta la Settimana, fino a domenica – continua il Gran Priore – Siviglia è attraversata da “Processioni” delle diverse Confraternite (piu’ di 70) che partendo dalle proprie sedi fanno il loro ingresso trionfale nella maestosa Cattedrale (la Cattedrale gótica piu’ grande del mondo) come “Stazione di Penitenza”, prima di rientrare nelle rispettive chiese. Ogni parrocchia possiede i propri baldacchini e segue percorsi propri fino a convergere, insieme alle altre, all’interno della Cattedrale”.
Tra le caratteristiche più interessanti dell’evento religioso troviamo i Costaleros, cioè i portatori. Essi non si mostrano al pubblico perché si trovano sotto le vare ricorperti di drappi, a parte i portatori esterni che fungono da bussola orientando l’andamento delle strutture. Molti di essi sono i cosiddetti “Costaleros penitenziali” chiamati così perché non vengono pagati, ma anzi sono portatori volontari in quanto desiderano espiare le loro colpe, e poi ci sono i “Costaleros retribuiti” che lo fanno per professione.
Assistere alla Settimana Santa è un’esperienza indescrivile che proietta il visitatore in un dimensione sacra, dove la coscienza collettiva si anima per dare vita ad un coacervo di emozioni incredibili. Un tempo sospeso dove la città andalusa si trasforma in un grande palcoscenico dove religiosità, tradizione e bellezza si intrecciano in un’atmosfera unica al mondo.È il cuore pulsante dell’anima sivigliana.
Elena Grasso