Il 22 e 23 marzo 2025, la Sicilia ha ospitato un evento di grande rilevanza, unendo passione per la cultura, la storia e la bellezza del nostro patrimonio: la 33esima edizione delle Giornate FAI di Primavera, organizzata dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), che quest’anno celebra anche il suo 50° anniversario. Un’occasione speciale per scoprire, grazie ai volontari delle Delegazioni e dei Gruppi FAI, oltre 60 luoghi straordinari in tutta l’isola, alcuni dei quali solitamente inaccessibili al pubblico.
Nel weekend del 22 e 23 marzo, 20 città siciliane hanno visto aprire le porte di siti storici, architettonici e naturali che raccontano la ricchezza e la varietà del patrimonio culturale dell’isola. Le aperture sono state gratuite con un contributo libero, che ha permesso ai visitatori di esplorare e sostenere le attività della Fondazione. L’evento ha coinvolto anche gli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti che, dopo una formazione speciale, hanno guidato i partecipanti alla scoperta di questi luoghi.
Le Giornate FAI di Primavera sono un appuntamento che promuove la cultura della conoscenza e della tutela del nostro patrimonio, dando a tutti la possibilità di esplorare e apprezzare luoghi che raccontano la storia, la cultura e la tradizione dell’Italia. “Le Giornate FAI rappresentano un’opportunità educativa e di condivisione che ci aiuta a costruire una società più libera, consapevole e rispettosa delle sue radici”, ha dichiarato Sabrina Milone, Presidente del FAI Sicilia.
Ecco alcuni dei luoghi più affascinanti che sono stati aperti in Sicilia per questa edizione speciale:
Palermo
- Porta Nuova: Visita guidata ai terrazzi e al salone con affreschi mitologici, e la Cavallerizza di Palazzo dei Normanni, sede del Comando Militare Esercito “Sicilia”.
- Chiesa dell’Assunta: Un piccolo scrigno di storia e bellezza.
- Palazzo Arcivescovile di Monreale: Da poco riaperto al pubblico, offre uno spunto per scoprire la storia di Monreale.
- Circolo Unione, Palazzo Florio-Fitalia: Visite degli ambienti interni, compresa la camera di Donna Franca Florio.
- Necropoli Punica della Caserma Tukory: Un’importante testimonianza archeologica.
- Cascata e Canyon delle Due Rocche, Corleone: Un’escursione emozionante che collega la cascata al suggestivo canyon.
Agrigento
- Biblioteca Lucchesiana: Una delle più antiche e prestigiose biblioteche della Sicilia.
- Giardino Botanico: Un giardino ricco di specie mediterranee e testimonianze archeologiche.
- Giardino di Villa Genuardi: Un luogo lussureggiante e ricco di storia.
Catania
- Fineco Center, Villa Bonajuto: Un gioiello del Liberty catanese recentemente restaurato.
- Appartamenti del Vescovo: Il salone di rappresentanza del Palazzo Vescovile, normalmente chiuso, aperto per l’occasione.
- Filiale della Banca d’Italia: Una visita straordinaria alla collezione d’arte custodita al suo interno.
- Palazzo Morabito Scuderi, Piedimonte Etneo: Un raro esempio di residenza ottocentesca, solitamente chiuso al pubblico.
- Palazzo dell’Aquila, Caltagirone: Famoso per il suo scalone monumentale.
- Palazzo Pennisi-Tusa, Acireale: Il grande salone da ballo, solitamente non accessibile, è stato aperto al pubblico.
- Palazzo Carbonaro: Una collezione di Vespe d’epoca, dagli anni ’60 ad oggi.
Messina
- Faro di Capo Peloro: Maestoso e simbolo della sicurezza marittima all’ingresso nord dello Stretto di Messina.
- Sede centrale dell’Università degli Studi di Messina: La parte più monumentale e rappresentativa dell’ateneo.
Trapani
- Itinerario tematico a Gibellina: Un percorso alla scoperta dell’arte contemporanea che ha ridisegnato la città dopo il terremoto del 1968, comprendendo la famosa sfera bianca della Chiesa Madre, il MAC e il Museo delle Trame Mediterranee.
Ragusa
- Palazzo Cosentini: Uno dei più bei palazzi barocchi di Ibla, cuore del centro storico di Ragusa.
Siracusa
- Zona Umbertina: Un itinerario che esplora le architetture della zona, tra cui la sede dell’ACI e la chiesa sacrario del Pantheon, simboli della Siracusa del XX secolo.
- Palazzo delle Scienze: Un edificio che ospita collezioni scientifiche di grande valore.
- Ex Istituto Musicale: Un esempio di architettura razionale che racconta la storia musicale della città.
Caltanissetta
- Itinerario su Salvatore Cardella, Gela: Un percorso che ripercorre le opere dell’architetto Salvatore Cardella.
Enna
- Giardino Grande del Principe Branciforte, Leonforte: Un esempio di giardino tardorinascimentale siciliano, ricco di storia e fascino.
Ogni visita è stata un’opportunità non solo per scoprire la bellezza e la storia di questi luoghi, ma anche per supportare il lavoro del FAI, attraverso una donazione volontaria che contribuisce alla missione della fondazione di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano.
Questa edizione delle Giornate FAI di Primavera ha rappresentato, quindi, un’occasione speciale per tutti, dai residenti ai turisti, di immergersi in luoghi di grande valore storico, artistico e naturale, spesso nascosti alla vista, ma che meritano di essere scoperti e preservati per le generazioni future.
Per chi non fosse riuscito a partecipare, il sito ufficiale del FAI offre una mappa completa dei luoghi visitabili e delle modalità di partecipazione alle future iniziative.
Elena Grasso