Ordini Cavallereschi: Riflessioni sul Futuro tra Storia, Mito ed Eredità. L’Incontro a Carini

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Si è da poco concluso l’incontro con gli Ordini Cavallereschi organizzato dal Gran Priorato Autonomo di Sicilia OSJ Knights of Malta sabato 1 marzo al castello La Grua Talamanca di Carini (Pa). Presenti le rappresentanze istituzionali dell’ Amministrazione Comunale che hanno porto il loro saluto, seguito dagli interventi avviati dal Priore di Trapani, SE Stefano Varvaro e dal Gran Priore di Sicilia SE Giuseppe Madia, che, assente per motivi di salute, si è collegato telefonicamente con l’assemblema esponendo le ragioni dell’Incontro che ha coinvolto l’impegno dei Priorati della Sicilia. L’applauso che ne è seguito è stato il segno dell’apprezzamento profondo sentito da ciascuno nei suoi confronti.

“Gli Ordini cavallereschi, storia, mito, eredità” è stato il filo conduttore alla conoscenza del loro patrimonio spirituale e dei caratteri che li hanno caratterizzati e che arrivano a noi.

Lo ha trattato in particolare il prof. SE Francesco Mistretta, giornalista pubblicista e storico, che traendo spunto dalle proprie esperienze personali, già Cavaliere Ordine di San Gregorio, Commendatore di Grazia presso Gran Magistero del Sacro MIlitare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Commendatore Real Ordine di Francesco I, Commendatore presso Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, ben conosce i caratteri ereditari, il senso e i significati degli Ordini Cavallereschi, approfondendoli nella sua dotta relazione.

La storia è cultura e la cultura è la direzione del fare e del fare bene nel rispetto dei valori e dei principi che nutriamo. È quanto riempie di impegno “Il ruolo di oggi degli ordini cavallereschi”, tema affrontato da SE Giuseppe Francesco Maria Francica Mayo di Belforte e Panaja, già Sovrano Gran Maestro della Gran Loggia Garibaldini d’Italia, con richiami letterari di grande respiro, intrecci e incroci storici, retaggi e orme del passato che diventano messaggi attuali. Assolutamente complementare al primo intervento, ne è stato il prosieguo essenziale e significativo in direzione degli insegnamenti per presente e futuro perché non si dimentichino e possano essere coniugati con le nuove difficili esigenze di una società sempre più complessa alla quale restituire le radici della memoria. Una memoria non legata al passato ma lezione che può e deve arricchire il percorso degli uomini.

Dopo il saluto e l’augurio del Vescovo Nunzio Apostolico Metropolita Patriarcale, Mons. Prof Lucas Rocco Massimo Gacalone, il Gran Cancelliere SE Vincenzo Allegra, già moderatore, ha brillantemente collegato ogni stimolo culturale proposto ampliandolo di esperienze anche personali e moniti di forte incisività ritornando ai valori dei Cavalieri e al loro incarico sociale che comporta premura, sollecitudine, diligenza e affettività. Sono obblighi che i Cavalieri in quanto tali hanno assunto nei riguardi di se stessi e degli altri, perché consapevoli di rappresentare quella parte della società che prepara il futuro, e lo fa per propria volontà e impiegando ogni risorsa professionale possibile.

Gli interventi che sono seguiti hanno confermato l’interesse ai temi trattati, che ha promosso non solo la partecipazione attiva quanto il porsi al servizio del territorio rappresentato con quella unione di intenti che continua a costruire l’appartenenza al Gran Priorato.

La visita al Castello e il meeting dei Priori ha chiuso una giornata importante perché ricca di consapevolezze e di quella crescita di amicalità che produce la coscienza dell’esserci.

Mariolina Frisella

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