Nel quartiere di Primrose Hill, a nord di Regent’s Park, sorge una residenza su tre piani che rappresenta una reinterpretazione contemporanea della tradizionale casa a schiera londinese in mattoni. Questo progetto è stato realizzato dallo studio Archi-Tectonics, noto per opere come la 512 GW Townhouse a New York, che ha cercato di coniugare estetica, circolarità e sostenibilità.
Gli architetti spiegano che il design si basa sul principio funzionalista dell’Existenzminimum, ispirandosi ai modernisti del XX secolo, i quali rispondevano alla necessità di abitazioni nuove con soluzioni essenziali e semplici. Tuttavia, questo progetto va oltre, reinterpretando il concetto di “casa minima” e aggiungendo una dimensione spaziale complessa e versatile. Il cuore della residenza è uno spazio a doppia altezza, dominato da una scala a chiocciola su misura che collega i tre piani, creando una continuità tra le diverse aree della casa, nonostante i diversi livelli. Questa scala, definita come un “vortice scultoreo di spazio illuminato a giorno”, con la sua forma organica, diventa il fulcro dell’abitazione, contribuendo a rompere la rigidità della geometria delle case londinesi del primo Novecento.


L’attenzione alla sostenibilità si manifesta non solo attraverso tecnologie all’avanguardia, ma anche grazie al riutilizzo creativo dei materiali: le travi in legno originali sono state trasformate in nuovi elementi d’arredo, come armadi e piani di lavoro, donando nuova vita a materiali storici. Inoltre, l’edificio è dotato di un sistema energetico innovativo, che comprende un tetto con pannelli fotovoltaici integrati, un sistema di riscaldamento radiante e una batteria per l’alimentazione notturna della casa e di un’auto elettrica.


La struttura in mattoni è stata mantenuta come elemento portante, su cui sono state aggiunte nuove estensioni caratterizzate da un design contemporaneo in zinco e vetro. Questa fusione crea un dialogo con l’ambiente circostante, mantenendo un legame con il passato ma introducendo elementi di modernità.
Elena Grasso