Il 5 ottobre scorso, la storica cerimonia di investitura della Confederazione Internazionale OSJ Knights of Malta ha avuto luogo in un’atmosfera di grande solennità e significato. Questo evento non solo ha celebrato l’impegno e i valori dei cavalieri, ma ha rappresentato anche un momento di riflessione sulle tradizioni che uniscono i membri di questa prestigiosa organizzazione. In questa intervista esclusiva, abbiamo l’onore di dialogare con il Gran Maestro, il quale condividerà con noi la sua visione sull’importanza della Confederazione nel contesto attuale, le sfide affrontate e le speranze per il futuro. Un’occasione imperdibile per approfondire la missione OSJ Knights of Malta e il loro ruolo nel mondo contemporaneo.
Lo scorso 5 Ottobre si è svolta la cerimonia di investitura della nascente Confederazione Internazionale OSJ Knights of Malta. Una cerimonia toccante che coinvolge Lei in prima persona in quanto Gran Maestro e Duca della Casa Reale Rurikovich. Qualche parola sulla cerimonia?
Finalmente, dopo un anno dalla nascita della Confedererazione Internazionale dei Gran Priorati Autonomi Knights of Malta (era il 30 Ottobre 2023), della quale sono stato eletto Reggente con voto unanime dell’Assemblea Costituente, ho tenuto a battesimo il 5 ottobre il 1° capitolo di investitura dei nuovi postulanti Cavalieri e Dame grazie all’aiuto del Gran Cancelliere, dott. Vincenzo Allegra, e dei componenti della Camera di Consiglio del Gran Priorato Autonomo di Sicilia.
Non le nascondo il timore e l’ansia che ho vissuto una settimana prima dell’evento, pensando ad eventuali critiche da parte di osservatori esterni che sarebbero stati lieti di un eventuale flop della cerimonia.
Grazie a Dio, la cerimonia è stata meravigliosa, per non parlare della location con l’incantevole zona piscina che ci ha accolti per l’aperitivo prima della cena di gala, una serata fantastica. Inoltre, il giorno seguente abbiamo attirato l’attenzione di centinaia di turisti che ci hanno fotografati durante il corteo verso la Cattadrale lungo la via principale di Cefalù.
La presenza del nostro Principe Protettore Hans Maximus Rurikovich ha reso molto più solenne la cerimonia con la mia investitura a 78°Gran Maestro della Confederazione Internazionale OSJ Knights of Malta dei Gran Priorati Autonomi e dandomi l’onore di far parte dei nobili della sua casa reale concedendomi il titolo di Duca di casa Rurikovich.
Gli sono anche grato per la concessione di titoli nobiliari ai Gran Priori delle varie regioni e nazioni che fanno parte della Confederazione Internazionale.
Sono veramente contento di come si è svolta la cerimonia, ringraziando quanti hanno collaborato per questo successo e…andiamo…la macchina è partita sotto buoni auspici.

In poco tempo la Confederazione è stata in grado di mettere in piedi una rete soddisfacente di Gran Pirorati, e sono destinati a crescere. Cosa ha determinato questa evoluzione ?
Dopo la scissione dall’OSJ del 1° settembre 2022, alcuni Priorati (Sicilia, Brasile, Toscana, Bulgaria) si costituiscono in Gran Priorati Autonomi seguiti da un gran numero di cavalieri che non condividevano come veniva gestito l’ordine e venivano accolti dai nostri Gran Priorati.
I cavalieri di diverse regioni e nazioni si sono organizzati in vari Gran Priorati Autonomi nel giro di sei mesi. Ho pensato che, unendo le forze e mantenendo la propria autonomia nella gestione, avremmo potuto creare uno Stato Confederato Internazionale. Questo nuovo ente avrebbe riconosciuto l’autonomia di ciascun priorato, secondo le loro regole interne, ma avrebbe anche stabilito un insieme di norme comuni per facilitare le relazioni diplomatiche con i vari governi. L’obiettivo sarebbe stato quello di migliorare la salute, lo sviluppo sociale, culturale, imprenditoriale e commerciale, attraverso progetti comuni con gli Stati in cui saremmo stati accreditati, contribuendo così a un miglioramento per tutti.
Questo programma progettuale di sviluppo della Confederazione ha fatto sì che personalità di rilievo di varie nazioni e Stati si siano interessati a costituire un Gran priorato Autonomo ed annesso alla Confederazione.
I cavalieri che fanno parte di un Gran Priorato sono stimolati, lavorando in prima persona, allo sviluppo sul territorio del proprio Gran priorato in tutti i settori della vita sociale.
I Gran priorati Autonomi potranno fare i loro capitoli di investitura nel loro territorio.


I Cavalieri e le Dame che sono stati insigniti del titolo sono entrati a far parte della Confederazione prestando giuramento di fedeltà. Cosa si augura per loro e come crede che possano contribuire a far crescere la forza dell’OSJ Knights of Malta?
Devo ammettere che i cavalieri e le dame che hanno ricevuto il nostro titolo mostrano un forte impegno nel condividere i principi della nostra Costituzione, specialmente riguardo alla solidarietà e al sostegno verso chi si trova in difficoltà.
Mi considero fortunato ad aver potuto coinvolgere persone ben integrate nella comunità in cui vivono.
Spero che possano raggiungere grandi successi nel loro ruolo di cavalieri. Le loro attività sono seguite e valutate dai Priori, che le propongono al Gran Priore per una possibile promozione a dignitari. Questo processo rappresenta un’opportunità di crescita all’interno del Gran Priorato, che fa parte della nostra Confederazione.
Quali sono i progetti che a breve vedremo realizzarsi all’interno della Confederazione?
Abbiamo molti progetti in cantiere.
Un aspetto fondamentale è mantenere rapporti collaborativi attraverso la nostra associazione di promozione sociale con le diverse diocesi, che comprendono bene le condizioni di indigenza, degrado e bisogno nel territorio.
Grazie ai Gran Priori, abbiamo già avviato i primi contatti con vari Vescovi.
Il Gran Priorato di Sicilia ha ottenuto in concessione dei locali a Catania, dove verranno aperti ambulatori medici.
Alcuni Priorati hanno avviato opere umanitarie in Nigeria, donando pozzi d’acqua e fornendo formazione artigianale per i giovani nigeriani.
Personalmente, ho donato una sala operatoria in Etiopia tramite l’associazione Axum.
È in corso un protocollo d’intesa con l’Accademia Internazionale delle Scienze Mediche, Giuridiche e Sociali.
Stiamo progettando corsi di formazione e una mostra di fotografie itinerante sulla vita di Madre Teresa di Calcutta, in collaborazione con la Fondazione Madre Teresa albanese.
Inoltre, organizzeremo il primo convegno internazionale sull’autismo e progetti sportivi per i giovani.
Questi sono, in sintesi, i progetti che intendiamo realizzare entro il 2025. Sono stati presentati dai vari Gran Priori e dovranno essere approvati dal Supremo Gran Consiglio della Confederazione nella prossima seduta.

Lei appartiene da tantissimi anni all’ OSJ, adesso nella Confederazione dei Gran Priorati Autonomi. Cosa ha capito in tutti questi anni, come può una società crescere e permettere che anche i più deboli e i meno fortunati, possano acquisire il diritto di essere felici?
Veda, ho sempre creduto nel valore dell’associazionismo, poiché è attraverso di esso che possiamo migliorare le nostre relazioni, condividere idee e progetti, accettare critiche e elogi, riflettere sui nostri errori e riconoscerli.
Padre Ferlauto, fondatore dell’Oasi di Troina, mi ripeteva che ciò che era riuscito a realizzare lo doveva alla sua partnership con Dio, dove lui possedeva il 49% e Dio il 51%.
Tutte le mie attività lavorative sono state condotte in forma associativa, sia con strutture private che benefiche, e sarebbe troppo lungo elencarle tutte.
Sono stato membro fondatore e socio per 20 anni del Lyons Club di Barcellona P.G. e ho fatto parte dell’OSJ Knights of Malta per 19 anni.
Ora, dopo la scissione dall’OSJ e la creazione della Confederazione Internazionale dei Gran Priorati Autonomi, intendo portare avanti il motto di Padre Ferlauto: “Uno è qualcuno da amare”. Anche io, che do amore, ho bisogno di amore.
Ho compreso che una comunità può crescere solo se promuove valori come amore, rispetto, onestà, istruzione, fede, fiducia nel prossimo e perdono. Con questi principi, la crescita sarà più significativa, perché nessuno rimarrà indietro. Troverai sempre qualcuno pronto ad aiutarti, a offrirti un sorriso quando sei triste, conforto quando soffri, e amicizia quando ti senti solo.
Alla fine della giornata, sentirsi appagati interiormente, sapendo di aver portato un sorriso o un gesto di felicità e serenità a chi ne ha bisogno, è una delle migliori soddisfazioni.
Elena Grasso