Gran Priore del Piemonte Paolo Spallino: Un impegno nobile per il futuro dell’Ordine

Elena Grasso
Elena Grasso - EG Communication
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In questa speciale intervista abbiamo il privilegio di parlare con il dott. Paolo Spallino, un professionista di successo nel settore immobiliare, recentemente insignito del titolo nobiliare della Casa Reale Rurikovich e nominato Gran Priore del Piemonte durante la Cerimonia di Investitura dello scorso 5 ottobre. Il dott. Spallino condivide con noi la sua esperienza e il suo impegno futuri all’interno della Confederazione, nonché le sue riflessioni sulle responsabilità e le opportunità che accompagnano questi prestigiosi riconoscimenti. Gli abbiamo rivolto delle domande sulla vision e sul ruolo che intende svolgere nel promuovere i valori nobili della cavalleria.

Lei è stato nominato di recente Cavaliere di Grazia, Cavaliere di Gran Croce, Gran Priore del Piemonte, e insignito con titolo nobiliare della Casa Reale Rurikovich, in occcasione della Cerimonia di investitura delle Dame e dei Cavalieri della Confederazione OSJ Knights of Malta. Come si sente ad aver ricevuto i prestigiosi titoli? Vale più il senso di responsabilità o l’onore di far parte dell’Ordine?

Lavorare e lottare affinché il benessere economico si diffonda progressivamente tra sempre più ampie fasce della popolazione, eliminando la fame nel mondo, sradicando la miseria, preservando la pace, difendendo la libertà e realizzando una giustizia sociale autentica. Questo impegno ha come obiettivi principali:

  1. Valorizzare i principi religiosi e cavallereschi;
  2. Fornire assistenza medica e ospedaliera, carità, umanità, filantropia, e altro;
  3. Promuovere l’istruzione, l’insegnamento, la cultura, la didattica, la ricerca, le scienze, la storia, la letteratura, e così via.

Questi principi sono il mio modello di vita. L’Ordine ha semplicemente riconfermato e tutelato il titolo, un grande privilegio di cui sono grato.

Come ha influenzato, e se ha influenzato, la sua carriera professionale sulla decisione ad accogliere l’invito a far parte della Confederazione?

Ho intrapreso questo percorso più di un anno fa, grazie alla guida del Gran Cancelliere Dott. Vincenzo Allegra, che mi ha fatto apprezzare le grandi opportunità di crescita spirituale, di senso di responsabilità e di rispetto per tutte le persone, in particolare per le famiglie che in questo periodo faticano a trovare un equilibrio spirituale, sociale e finanziario.

Il Piemonte ha una lunga tradizione storica cavalleresca tanto che ad Asti già nel XII secolo compariva una presenza gerosolimitana e nel 1250 a Torino la loro presenza è da considerarsi certa nel quartiere di San Solutore con una chiesa dedicata a San Severo e un ospedale dedicato a Santa Brigida, unito ad una casa per ospitalità. Crede che sia ancora possibile in Piemonte creare le condizioni affinché nascano realtà ispirate all’antico Ordine e ai principi su cui si fonda, ovvero la solidarietà e il mutuo soccorso?

Come ben ricordato, il Piemonte ha una lunga tradizione storica cavalleresca. Ad Asti, già nel XII secolo, era presente una comunità gerosolimitana e nel 1250 a Torino. Credo che in Piemonte sia ancora possibile creare le condizioni affinché nascano realtà ispirate all’antico Ordine e ai principi su cui si fonda, ovvero la solidarietà e il mutuo soccorso. In questo particolare momento storico, questi principi possono avere un impatto significativo e possono estendersi a nuove realtà e situazioni, contribuendo a creare un contesto favorevole alla nascita di iniziative ispirate agli ideali dell’antico Ordine.

Mi ha parlato di alcuni progetti in programma e che vuole portare a termine all’interno del suo Gran Priorato. Ci può dire di cosa si tratta?

Considerando la rilevante sensibilità che il Comune di Alba dimostra verso i vari enti di volontariato, ho richiesto l’adesione alla Consulta come membro e presidente dell’associazione OSJ Gran Priorato Autonomo Knights of Malta del Piemonte, con la possibilità di essere inserito come rappresentante attivo nel Comune di Alba, al fine di promuovere il nostro Ordine e i fini che esso persegue.

Cosa spera per il futuro per quanto riguarda la Confederazione in generale? Qual è il suo augurio?

Per il futuro, il mio desiderio è onorare al meglio tutti i miei fratelli, esprimendo la mia gratitudine al Principe che, con il titolo nobiliare della Casa Reale Rurikovich, mi ha insignito durante la Cerimonia di investitura delle Dame e dei Cavalieri della Confederazione OSJ Knights of Malta Sicilia. Un ringraziamento speciale va al Gran Maestro S.E. Giuseppe Madia, al Gran Cancelliere S.E. Vincenzo Allegra, al Ministro degli Esteri S.E. Franco Nicoletti del Brasile, al Vescovo Mons. Prof. Lucas Rocco Massimo Giacalone, al Cerimoniere Enzo Foti e a tutti i Cavalieri e Dame che mi hanno conferito questo onore.

Il mio impegno si concentrerà su finalità specifiche: promuovere eventi e manifestazioni, offrire servizi e iniziative che favoriscano la crescita culturale, incoraggiare la socializzazione tra le persone, diffondere informazioni, favorire l’integrazione sociale e promuovere attività volte alla conoscenza e alla salvaguardia del territorio, sia siciliano che piemontese, e in un contesto globale. Insieme, possiamo costruire un futuro ricco di opportunità e condivisione!

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