ARGO, Salotto Olistico: L’oasi del benessere e della degustazione

Elena Grasso
Elena Grasso - EG Communication
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Un luogo magico dove potersi immergere nel totale relax e assaporare la gioia di un concetto nuovo di benessere in grado di coniugare mente e corpo.

Non è facile etichettare ARGO perché non esistono realtà simili in Italia, ma basta entrarci all’interno per respirare l’atmosfera che i suoi ideatori, Emanuele ed Erika, hanno voluto ricreare. Accogliente, intimo ed invitante, ARGO, dal nome del cane di Erika, è un salotto olistico che nasce dall’esigenza di offrire ai clienti un’esperienza sensoriale completa che coinvolga anche la loro parte spirituale.

“Un concetto di condivisione a 360° che tiene conto sia dell’aspetto olistico, sia di quello goliardico espresso dal cibo e dal vino – afferma Emanuele. Al piano superiore la zona in cui ci si rilassa con Erika, ballerina professionista e insegnante di yoga e pilates; qui il corpo e la mente vengono preparati alla successiva esperienza che il cliente può vivere nella zona del salotto dove Emanuele mostra una vastissima selezione di vini scelti da lui stesso in base al gusto e all’energia che proviene dal calice e dalle mani di chi quel vino lo produce.

“Argo nasce a Salina – dice Emanuele – io lavoravo in una vignetta piccolina e facevo degustazione sotto un ulivo di 300 anni, davanti al mare, in un paesaggio di una bellezza inaudita, quando ho capito che non sempre le persone sono preparate a vivere un’esperienza davvero unica che permette loro di godere appieno del momento gustativo, così tornando a casa da Erika, che invece era soddisfatta del modo con cui i suoi clienti riuscivano a rilassarsi dopo una lezione di yoga, ci siamo guardati un attimo e da lì è nata una scintilla che che ha portato alla creazione di Argo”.

Argo quindi nasce da un’esigenza di Emanuele di vedere negli occhi la soddisfazione del cliente durante una degustazione. Grazie ad una conoscenza profonda del vino e ad un’esperienza importante con la Rimessa Roscioli, quella di Emanuele è una visione filosofica innanzitutto, che arriva alla consapevolezza che l’eccellenza del vino non è data solo e soltando dalla sua storia, ma dal rapporto vivo e diretto tra il soggetto produttore e la terra da cui nasce il vitigno.

Questo rapporto si fa vivo nel modo di raccontare il vino di Emanuele, un racconto semplice e informale, quasi che il rituale della degustazione fosse affidato al caso, ma che in realtà cela uno studio approfondito, un’azione così accuratamente preparata e interiorizzata da diventare del tutto naturale, come l’atto di respirare. Uno stile di degustazione del tutto personale, che cura i dettagli senza pensarci. “Io adoro la semplicità – afferma – i concetti devono essere facili perchè il cliente deve poter capire cos’è quel vino”.

E mentre ci spiega tutto questo assaggia un vino che esprime la filosofia di cui ci sta parlando, una cosa quasi unica, un assemblaggio di vigne di Pinot Nero prodotto in Veneto da L’opificio del Pinot Nero di Marco Buvoli, un visionario che ha fatto della biodinamica, uno stile di vita, ma anche un metodo per produrre vino di ottima qualità. “Un sapore intenso e accogliente – dice Emanuele – che scaturisce da un concetto filosofico che va al di là dell’agricoltura e che ho capito in Francia, dove i produttori guardano più al rapporto con la terra che con la tradizione. Uno dei filoni della biodinamica nel vino è proprio questo: riuscire a mettere dentro il bicchiere un pezzo di terra impattando il meno possibile sull’uva. Un esempio bellissimo è la Châteauneuf-du-Pape, in quella Regione della Francia dove il vitigno è il Grenage. Qui il clima si è scaldato, e siccome il Grenage è un vitigno che ha bisogno di freddo, lo hanno tolto per mettere a coltivazione il Merlot o il Pinot Noir. A loro non importa la provenienza del vitigno, la storia, ma il risultato del rapporto tra IO – VINO e TERRA, ovvero l’interpretazione della terra”.

Infine i progetti. Argo funziona e piace. Emanuele ed Erika hanno trovato un luogo fisico dove poter realizzare i loro eventi speciali, ma vorrebbero ancora di più, una grande villa dove poter svolgere tutto questo con ampi spazi ed eventi ancora più grandiosi, e perché no, esportare il concetto e replicare il Know-how anche in altre parti d’Italia (ARGO è un marchio registrato) avvalendosi di menti brillanti come le loro.

Gli ingredienti ci sono tutti, con un brand riconoscibilissimo e un concetto facile da veicolare, grazie anche all’essenzialità del logo ideato e creato dal famoso marchio di design Wodkasoda Studio Berlin.

Un’ultima occhiata agli ambienti e scopriamo una cantina fantastica al piano di sotto dove solitamente vengono svolti eventi aziendali e degustazioni personalizzate, l’ambiente preferito di Emanuele, perfettamente integrato al resto degli spazi che Emanuele ed Erika hanno progettato da soli.

Argo è il luogo dell’anima dove è possibile concedersi un sano momento di relax, il luogo dove la mente torna libera per dare spazio finalmente ad un’esperienza sensoriale unica.

Elena Grasso

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