La natura della missione dei Cavalieri di Malta è quella fondata principalmente sul valore della solidarietà, che si esprime attraverso l’impegno quotidiano di aiuto verso il prossimo e sostegno morale, economico e spirituale. Alla cerimonia di investitura dello scorso 5 ottobre a Cefalù i Cavalieri e le Dame della Confederazione Internazionale dei Gran Priorati Autonomi OSJ Knights of Malta investiti del titolo, hanno fatto giuramento davanti al Vescovo, al Gran Maestro e al Principe di dedicarsi alla propria missione con dedizione e volontà, senza mai tradire quelli che sono i principi del buon cavaliere. Molti di coloro che hanno ricevuto il titolo onorifico conducevano già una vita all’insegna della solidarietà, e la cerimonia di investitura altro non è stata che un suggellamento della loro naturale propensione al bene, del loro dedicarsi agli altri. Tra le figure di spicco anche quella del Cavaliere e Ministro dello Sport del Gran Priorato Autonomo di Toscana Eugenio Capone.
Pistoiese, proprietario di un’agenzia immobiliare, imprenditore nel campo delle materie prime, sportivo ed ex campione di basket, Eugenio Capone, si scopre essere un uomo di tutt’altra natura affaristica, con un cuore immenso che si nutre per mezzo dell’aiuto che quotidianamente offre al prossimo. Ha visitato tanti Stati del continente africano dedicandosi ai bambini che patiscono la fame; oggi destina molte somme di denaro a beneficio di chi vive in condizioni difficili e organizza raccolte di panni usati da destinare a chi non ha nulla da indossare.
Tra i suoi progetti quello di sostenere la comunità degli immigrati della Costa d’Avorio, in Africa, che a lui deve tanto. Grazie ad Eugenio, molti di essi hanno trovato negli anni un lavoro stabile e duraturo, ma soprattutto una casa di proprietà. Il Cavaliere Eugenio si occupa di ogni aspetto burocratico dell’acquisto, dalla ricerca del miglior mutuo alla trattativa con le banche, offrendo assistenza di ogni tipo. Oggi riceve gli immigrati nel suo ufficio immobiliare con lo scopo di farli felici e di rendere loro una vita dignitosa, “la soddisfazione più grande – afferma – è vedere la luce di felicità nei loro occhi. Quando aiuto gli altri mi sento appagato, non mi serve altro”.
Non si tratta di business. Non ci sono guadagni extra e nessuna organizzazione ‘umanitaria’ che pubblicizza il falso mito della felicità in cambio di numerosi finanziamenti. Eugenio possiede il dono dell’altruismo e lo coltiva attraverso azioni concrete, che si manifestano ogni volta che una mamma non sa come acquistare i libri per la scuola dei figli o per pagare le utenze domestiche di un’intera famiglia.
Proveniente da un passato coraggioso, Eugenio è stato in Africa diverse volte a contatto con la popolazione locale. “Viaggiavo da solo attraverso il deserto – afferma – per arrivare nei villaggi e stare con loro, vivere la loro quotidianità e capire di cosa veramente avevano bisogno”. Le sue esperienze, la sua dote innata di altruista, hanno fatto sì che Eugenio tornasse alla civiltà con un bagaglio in più e la ricchezza di un uomo appagato dall’aver deciso di lanciarsi in una missione quotidiana.
E sarà come Cavaliere di Malta della nascente Confederazione OSJ Knights of Malta a continuare i suoi progetti, non solo nell’aiutare le persone ma anche a sostenere chi ha deciso di donare la propria vita agli altri, com’è successo quando ha fatto in modo che l’Associazione di solidarietà fondata da una sua cara amica si sostenesse autonomamente grazie alla diffusione del 5xmille. Uomo dai mille colori e con la purezza nel cuore, Eugenio è un modello di vita per tutti coloro che vogliono tracciare la strada della solidarietà, una solidarietà che viene dal profondo e non dall’immagine che ne può scaturire, una solidarietà fatta di sorrisi e piccoli gesti che cambiano poco la vita di chi li compie, ma che possono trasformare del tutto la vita di chi li riceve.
Elena Grasso