Come le Soft Skills aumentano la percentuale di successo delle aziende

Elena Grasso
Elena Grasso - EG Communication
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Le cosiddette Soft Skills, ovvero le capacità relazionali e comportamentali che caratterizzano l’approccio all’interno degli ambienti di lavoro, stanno acquisendo un’importanza strategica all’interno delle aziende. Si è compreso, infatti, come il successo economico di un’azienda non dipenda solo ed esclusivamente dall’efficienza tecnica basata sulle conoscenze (Hard Skills), ma anche e soprattutto dal modo in cui ci si pone, dal modo in cui si affrontano i problemi, dalle competenze umane e relazionali sviluppate tramite esperienze di vita e percorsi di crescita individuali.

In realtà, anche se vengono definite “soft”, cioè “morbide” per distinguerle dalle “hard”, le soft skills sono molto più difficili da acquisire e mantenere nel tempo.

Ma quali sono i vantaggi che possono derivare dal lavoro di figure professionali in cui le soft skills sono fondamentali? E perché oggi sempre più aziende ricercano queste caratteristiche nel personale?

Un professionista che sviluppa la capacità di resilienza sarà in grado di resistere alle pressioni esterne che inevitabilmente esistono in qualunque realtà lavorativa. Scadenze, orari inflessibili, e obiettivi da raggiungere possono essere fonti di stress, e per questo è necessario che ci siano figure capaci di affrontare i momenti difficili. Se non affrontati correttamente, questi momenti possono generare ulteriore stress e, in un circolo vizioso, dare origine a problemi correlati.

C’è poi l’empatia, la capacità di entrare in connessione con gli altri e comprenderne gli stati emotivi senza tuttavia farsi turbare da essi. Questa capacità, molto rara oggi, permette al professionista di lavorare in sinergia con tutti all’interno dell’azienda, indipendentemente dal ruolo, dalla posizione o dal carattere. Far sapere a un collega un po’ dispettoso che abbiamo compreso profondamente la dinamica interiore che lo porta sistematicamente a compromettere il lavoro degli altri, e sapersi rapportare con lui di conseguenza, rappresenta un elemento di vantaggio per l’azienda e per il raggiungimento dei suoi obiettivi.

Un’altra caratteristica da non trascurare in una figura professionale è la cortesia. Questa è particolarmente importante in ambienti di lavoro dove si ha a che fare con il pubblico. La cortesia può essere un valore aggiunto significativo per l’azienda, contribuendo alla sua crescita economica. Basti pensare a quante volte un cliente ritorna dopo essere stato accolto favorevolmente, o a quanto sia apprezzato un collega che si dimostra gentile nei confronti di un altro quando gli viene richiesto un cambio turno.

La responsabilità nei luoghi di lavoro permette di rispondere delle proprie azioni, di essere determinati e di assumersi il “peso” delle proprie scelte e di quelle altrui. Questo rende l’azienda un luogo sicuro, dove il capo si fida dei propri dipendenti, permettendo loro di scegliere liberamente per il bene dell’azienda. In questo ambito di “Soft Skills” rientra anche il cosiddetto Problem Solving”. Chi possiede questa capacità non è solo indispensabile per le attività quotidiane dell’azienda, ma è anche una persona capace di affrontare la vita in tutti i suoi aspetti.

La formazione in questo senso è fondamentale. Periodicamente, il team di lavoro si riunisce per aggiornare le proprie conoscenze e rafforzare le soft skills; il leader è colui che possiede il maggior numero di competenze e, di conseguenza, riesce a guidare gli altri con autorevolezza e decisione. Per essere leader non basta solo la formazione; in un certo senso, leader si nasce. Tuttavia, esercitare la propria mente nell’acquisizione delle soft skills può fare la differenza e favorire il successo lavorativo.

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