Progressi nella chirurgia bariatrica e il suo rapporto con la chirurgia plastica

Helio Caprio
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L’obesità è la più grande malattia non infettiva al mondo che colpisce 2,1 miliardi di persone, identificata come un problema di sanità pubblica e associata a comorbidità come il diabete mellito di tipo 2 e alterazioni cardiovascolari. Quando i trattamenti conservativi presentano limitazioni, è indicata la chirurgia bariatrica. Le due procedure più comuni sono le tecniche By Pass in “Y” di Roux, restrittive e disabortive con sutura di parte dello stomaco e deviazione intestinale, agendo sugli ormoni Grelina e GLP 1. , riducendo la sensazione di fame ed aumentando la sazietà rispettivamente.  Il nome deriva dalla forma a Y osservata nella sutura intestinale, in onore di Cesar Roux (1857-1934). L’altro intervento soltanto restrittivo è la Gastrectomia Verticale o “Sleeve”, che riduce il 60% dello stomaco e presenta anch’essa ottimi risultati.

Attualmente, secondo la Società Brasiliana di Chirurgia Bariatrica e Metabolica, in Brasile vengono eseguiti 100.000 interventi all’anno e, nonostante questo volume significativo, viene trattato solo l’1% dei candidati all’intervento chirurgico. Alla luce di questi dati, il numero di interventi post-bariatrici che vengono indirizzati agli ambulatori di chirurgia plastica è significativo e tende a crescere. Oltre ai pazienti obesi, anche quelli con alterazioni metaboliche sono indicati per il trattamento chirurgico.

L’individuo che arriva presso i nostri servizio, viene classificato secondo la scala di Pittsburgh in sequele lievi, moderati e gravi. Le perdite di peso possono raggiungere i 50 e anche i 70 chili, causando deformazioni importanti e richiedendo interventi più radicali come  addominoplastiche a “ fleur di Lis “ o a 360°, mammoplastiche con approccio laterale al torace, brachioplastiche, cruroplastiche e lifting radicali del viso.

Effettuiamo un approccio attento con analisi dettagliate di tutta la  storia passata, esami di laboratorio per valutare lo stato nutrizionale, spesso alterato, per indicare infine un intervento chirurgico, con sicurezza.

Sono tappe superate, dagli intoppi con l’obesità, alla chirurgia bariatrica, al mantenimento dei risultati per almeno 1 anno e infine al trattamento chirurgico delle sequele cutanee e delle lipodistrofie. Si trattano di pazienti che necessitano di supporto psicologico e che richiedono diversi interventi di chirurgia plastica per completare le loro trasformazioni.

Dott. Helio Caprio

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