La Pasqua in Italia: le usanze da Nord a Sud

Elena Grasso
Elena Grasso - EG Communication
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L’uovo di Pasqua è un simbolo intramontabile che ha attraversato le epoche, mantenendo intatta la sua aura di fertilità e rinascita in molte culture del mondo. Nella tradizione cristiana, esso assume un significato ancora più profondo, rappresentando la Resurrezione di Cristo, il momento culminante della fede pasquale.

Le festività legate all’uovo di Pasqua sono ricche di tradizioni popolari che si tramandano da generazioni in ogni angolo della Penisola. Tra queste, una delle più affascinanti è il gioco della Punta e cul, praticato con fervore da Fiorenzuola d’Arda, nel piacentino, fino a Urbania, nelle Marche. Qui, dopo la messa pasquale, i partecipanti si sfidano a rompere gli uova degli avversari con colpi mirati alla punta o al fondo. In Umbria, invece, la Tocciata (o Ciuccittu) è la regina delle tradizioni pasquali: una competizione giocata picchiettando le uova sode dell’avversario, con il vincitore che è colui che riesce a mantenere il proprio uovo integro fino alla fine.

Queste antiche pratiche sono più di semplici giochi: rappresentano l’essenza stessa della Pasqua, con il loro rituale di sfida e di gioia condivisa. Ogni anno, milioni di persone partecipano a queste tradizioni, rendendo l’uovo di Pasqua non solo un simbolo di festa, ma anche un legame con il passato e con le comunità che le coltivano con amore e dedizione.

Nelle comunità montane, antichi rituali celebrano l’uovo come simbolo di fertilità e promesse future. In Val Badia, la tradizione della Noza da paur coinvolge i giovani, con la richiesta di un uovo alle ragazze portatrice di auspici matrimoniali. Il Canté j’euv, invece, diffuso nelle Langhe e nel sud del Piemonte, vede i giovani passare di cascina in cascina con canti benaugurali in cambio di uova, che poi saranno utilizzate per preparare una festosa frittata il Lunedì di Pasquetta. Questi riti antichi uniscono le comunità in celebrazione della Pasqua, offrendo spazio per dichiarazioni d’amore e promesse di futuro.

A Courmayeur, in Val d’Aosta, la Foire de la Paquerette è un’occasione annuale in cui le strade si riempiono di bancarelle che espongono opere artigianali valdostane, merletti, capi lavorati a mano e prodotti tipici. A Bormio, in Valtellina, la domenica è segnata dalla sfilata dei Pasquali, portantine allegoriche trasportate dagli abitanti nei loro costumi tradizionali.

Ma la vera attrazione è a Firenze, dove la domenica di Pasqua ha luogo lo Scoppio del Brindellone, noto anche come scoppio del carro. Tra il Battistero di San Giovanni e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, un carro decorato con una torre pirotecnica viene acceso dall’arcivescovo di Firenze tramite un razzo a forma di colomba. Il razzo, scivolando lungo un filo, incendia il carro, dando vita a uno spettacolo di fuochi d’artificio che lascia a bocca aperta i presenti.

La Settimana Santa in Italia è un momento ricco di tradizioni e riti antichi, che uniscono la devozione religiosa alla cultura popolare. Tra i Crocifissi parlanti, il più noto è quello seicentesco del convento di San Francesco della Vigna a Venezia, che da secoli muove la lingua grazie a un meccanismo. In Toscana, a Chianciano Terme, si svolge l’antica Giudeata, con figuranti in abiti d’epoca, seguita dalla gustosa Ciaccia di Pasqua, focaccia toscana tradizionale. Le processioni degli Apostoli, di forte impatto emotivo, sono una tradizione diffusa in tutto il Sud, come quella dei Dodici Apostoli in Campania, in Puglia e in Sicilia. A Oliena, in Sardegna, si celebra la crocifissione, con la statua del Cristo che viene nascosta e poi ritrovata il sabato, mentre la statua della Madonna viene portata in processione alla sua ricerca. Un momento da non perdere per gustare le casadinas, dolci originali con pecorino fresco.

La Sicilia ospita alcune delle tradizioni pasquali più suggestive e straordinarie, caratterizzate da elementi grotteschi e sacri. A Prizzi, in provincia di Palermo, il Ballo dei Diavoli vede diavoli vestiti di rosso e la morte in costume giallo, che importunano i passanti e cercano di impedire l’incontro tra le statue del Cristo risorto e della Madonna. Angeli intervengono per scacciarli, accompagnati dal suono delle campane, mentre vengono distribuite le cannatedde, tipici dolci pasquali.

Anche Adrano, in provincia di Catania, ospita una delegazione nella domenica di Pasqua con i Diavulazzi ‘i Pasqua, celebrando il trionfo del bene sul male. A San Fratello, in provincia di Messina, i diavoli della Festa dei Giudei disturbano la processione che commemora il Cristo, ma vengono sfidati dai fedeli in un duello rusticano.

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