Lei si chiama Linda Schipani ed è una di quelle donne che a vederla mette subito il buonumore. Siamo andati a trovarla all’interno dello stabilimento di costruzioni elettromeccaniche che dal 2008 ospita uno spazio espositivo di arte del riciclo.
L’idea è nata da Linda, affermato ingegnere per l’ambiente e il territorio che ama l’arte e l’ecologia. Da questa sua doppia passione, e dal bisogno di risolvere il problema del riciclo dei rifiuti, oggetti che prima erano stati vivi e funzionanti, rinascono sotto un’altra luce, quella estetica. Così Linda li raccoglie tutti insieme e li ri-usa con questa nuova funzione.



Un capannone industriale diventa allora il luogo delle meraviglie dove Linda assembla, dipinge, lucida, illumina oggetti di uso comune che provengono da impianti elettrici e cantieri in disuso, e dove invita gli artisti ad esporre le loro opere dialogando tra loro.



All’interno dello spazio espositivo si trovano le mostre di ecolectric design (2008-2017) che coinvolgono un certo numero di artisti, scelti dalla stessa Schipani. Così bobine, sfere, pedane, tubi, cilindri diventano elementi di design, così come plafoniere e lampadine si trasformano in ampolle di vetro bianco simili alle uova di Fabergé.
Elena Grasso