Valentina Valenti, dott.ssa in giurisprudenza presso La Sapienza di Roma, Dama di Gran Croce del Gran Priorato Autonomo OSJ Knights of Malta e responsabile della disabilita, porta con sé una storia di coraggio e perseveranza che ha segnato profondamente la sua vita sin dal 22 settembre 1988. Quel giorno, nella palestra del liceo scientifico statale Augusto Righi di Roma, durante un’ordinaria lezione di educazione fisica, la sua vita ha subito una svolta drammatica.
Mentre tentava una capriola, un salto mortale che avrebbe dovuto concludersi con un arrivo in piedi su un materassone, Valentina ha subito un grave infortunio a causa dell’assenza della copertura di plastica sul materassone, noto come “MATERASSO MANONI”. L’impatto ha causato una lesione al midollo spinale, lasciandola tetraplegica, con paralisi agli arti e gravi compromissioni delle funzioni vitali.


Ciò che avrebbe dovuto essere un normale esercizio ginnico si è trasformato in un incubo, amplificato dalle circostanze che hanno seguito l’incidente. L’insegnante di educazione fisica, Aurora Cardamone, moglie di un colonnello dei carabinieri, non solo non ha accompagnato Valentina durante l’esercizio, ma ha anche manipolato la scena dell’incidente, girando la ragazza a pancia sopra prima dell’arrivo dei soccorsi.
Ma le ingiustizie non si sono fermate qui. Le procedure legali che avrebbero dovuto portare giustizia a Valentina sono state ostacolate da una serie di ostacoli burocratici e omissioni delle autorità competenti. L’insegnante non è stata denunciata per lesioni gravissime, e documenti cruciali sono stati nascosti o distorti, come una falsa dichiarazione prodotta da Aurora Cardamone stessa, occultata per anni dalla scuola.

Non solo la giustizia è stata negata a Valentina, ma anche il riconoscimento dei suoi diritti come Grande Invalida di Guerra è stato costantemente ostacolato. Leggi e decreti che avrebbero dovuto garantirle assistenza e benefici sono stati ignorati o distorti, complicando ulteriormente la sua già difficile situazione.
Tuttavia, nonostante le avversità, Valentina ha continuato la sua battaglia per la verità e la giustizia. Nel corso degli anni, ha lottato con determinazione per far emergere la verità, per ottenere il riconoscimento dei suoi diritti e per garantire che la sua storia non venga dimenticata.
La sua testimonianza e la sua lotta hanno sollevato importanti questioni sulla sicurezza nelle scuole, sull’importanza della responsabilità delle istituzioni e sulla necessità di garantire giustizia e supporto alle vittime di incidenti simili.



Valentina ha potuto affrontare le sue lotte grazie all’incessante supporto di una vasta rete di individui, compresi amici, familiari, organizzazioni e, non da ultimo, i Cavalieri del Gran Priorato Autonomo OSJ Knights of Malta. Questo sostegno le ha permesso di vivere dignitosamente per 34 anni. Ora, lei auspica che questo stesso sostegno venga continuato con vigore anche dallo Stato, non solo per il suo bene, ma anche per il bene di tutte le persone che si trovano nelle sue stesse condizioni.
Oggi, Valentina Valenti continua a essere un faro di speranza e resilienza, un esempio di forza e dignità in mezzo alle sfide più difficili. La sua storia ci ricorda l’importanza di combattere per la verità e la giustizia, di difendere i diritti umani e di non arrendersi mai di fronte alle ingiustizie.
Elena Grasso
Sono Emanuela Pecorario.. molto Amica di Valentina.
Purtroppo non ho potuto allegare questo vostro servizio giornalistico perché hanno bloccato il Prilo di Valentina su Facebook..
Per questo mi appare come Spam.
Ho solo postato perciò il mio commento che Vi riporto qui appresso.
Questa è la Storia della mia carissima Amica Valentina Valenti… , che il giornale “Lo Scudo Magazine”, ha voluto dedicarLe, raccontandoLa in sintesi.
Valentina, come potrete leggere, da 34 anni è “Tetraplegica”, ciò vuol dire che è del tutto paralizzata negli arti inferiori e superiori, con compromissione delle Funzioni Vitali.
Significa che non ha alcun tipo di autonomia ed è costretta ad essere aiutata in tutto e per tutto..!!..
Quanto sono fortunati i completamente sani, compresa me..!!..
Il Suo Cervello funziona a 1.000, Ve lo assicuro.., sentendola molto spesso ed anche coadiuvandola.., come posso.., ed ogni volta ne abbia bisogno..!!..
Potete comprenderla perciò, ancor di più.., ne sono certa.
Vi invito con questo a leggere l’articolo, molto ben fatto tra l’altro.
Sottolineo una cosa in modo più che chiaro.., quanto lo Stato in 34 anni, Non sia riuscito ad arrivare ad una Conclusione più che opportuna e decisiva..!!..
Vi garantisco che questa storia la sanno anche i sassi.., e che come una Patata Bollente, se la stanno passando da un palmo all’altro della mano scottando troppo.., anche in soldoni..!!..
Faccio un “Appello” perciò a tutte le Istituzioni implicate, per arrivare ad un giusto accordo, tra le parti..!!..
Grazie da me, da Lei e da tutti quelli che si trovano in questa situazione o similare, e Buona prosecuzione di giornata a tutti Voi Amici miei..!!..”.