La terapia immunologica: una nuova speranza per la lotta contro il cancro

Elena Grasso
Elena Grasso - EG Communication
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Un recente servizio televisivo delle Iene ha evidenziato i progressi della ricerca medica in Italia nel campo della lotta contro il cancro, mettendo in luce una serie di innovazioni terapeutiche che offrono nuove speranze per i pazienti affetti da questa malattia devastante.

La medicina contemporanea si trova di fronte a una sfida cruciale: sconfiggere il tumore con armi sempre più efficaci e meno invasive. Tra queste, la chemioterapia, una volta temuta per i suoi effetti collaterali, sta diventando sempre più mirata e meno dannosa per le cellule sane. Inoltre, la radioterapia liquida sta emergendo come un’opzione promettente, in grado di colpire solo le cellule cancerogene senza danneggiare quelle normali.

Ma forse uno dei progressi più significativi è rappresentato dall’immunoterapia, una nuova frontiera nella lotta contro il cancro. Questo approccio sfrutta il potere del sistema immunitario del paziente, armato con specifici farmaci, per combattere il tumore come farebbe con un’infezione comune. È un’opzione meno invasiva rispetto alle terapie convenzionali, con pazienti che possono assumere semplicemente dei farmaci anziché subire procedure invasive.

Tuttavia, c’è un ostacolo importante da superare: l’immunoterapia non è efficace per tutti i pazienti. Il tumore è abile nel camuffarsi, rendendosi invisibile al sistema immunitario e sfuggendo così agli attacchi degli anticorpi. Questo rende inefficace l’immunoterapia per una parte dei pazienti.

Ma c’è speranza. Un equipe medica presso un ospedale pubblico italiano, guidata dal Prof. Michele Maio, Direttore del Centro di Immunoncologia e dell’UOC Immunoterapia Oncologica del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, sta conducendo ricerche pionieristiche nel campo dell’epigenetica per sconfiggere questo ingegnoso avversario. Le cellule tumorali possono modificare il loro DNA in modo da sfuggire alla rilevazione del sistema immunitario, ma la ricerca sta cercando di capire come rendere nuovamente visibile il tumore.

Ecco come funziona: l’equipe estrae e analizza il DNA del tumore, individuando le modificazioni epigenetiche che lo rendono invisibile al sistema immunitario. Poi, utilizzando farmaci epigenetici, cercano di “togliere il velo” al tumore, rendendolo nuovamente riconoscibile e attaccabile dal sistema immunitario. Questo approccio intelligente sta dimostrando risultati promettenti, con un aumento significativo dei pazienti che rispondono alla terapia immunologica.

I primi risultati sono incoraggianti, con pazienti precedentemente considerati incurabili che mostrano segni di risposta alla terapia. Anche se la ricerca è ancora in fase sperimentale e si concentra principalmente su tumori polmonari e melanoma, questi progressi sono un segnale di speranza per tutti coloro che combattono contro il cancro.

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