Agata 2024, discutibile il servizio della metropolitana di Catania

Massimo Scuderi
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Scarsa la sicurezza per gli utenti che in metropolitana vanno alla Festa

Catania. Festività Agatine – giorno 3 ore 10.30 – Stazione di salita Catania Borgo. Gli interni della metropolitana di Catania si presentavano come uno smisurato ed inquietante fiume di utenti che tentava sia di accedere alla stazione, sia nel salire sui convogli della metropolitana che li avrebbe portati poi sui luoghi della processione dell’offerta della cera in onore a S. Agata. Bambini e anziani schiacciati dalla calca di viaggiatori che tentavano di raggiungere il centro di Catania. Vagoni della metro stracolmi a dismisura e contro le più elementari norme di sicurezza. Il fatto che inquieta è che per ogni corsa i vagoni sono solo due, e giusto la sicurezza generale ci si chiede dove sia, visto che un solo vagone potrebbe trasportare solo un numero preciso di utenti, e quindi non una calca, una ressa di gente, dove l’aria diventa davvero irrespirabile.

Quindi: “sicurezza se ci sei batti un colpo”, e ce n’è anche per i funzionari dirigenti di FCE, che alla luce dei fatti, non avrebbero verosimilmente compreso che proprio in questi giorni di flusso di utenza, solo due vagoni per ogni corsa sarebbero assai insufficienti, anche in più corse. Tuttavia in queste precise occasioni la disciplina della massa, della fiumana di utenti, diventa ingestibile, e tutti senza se e senza ma, pare bramino salire al primo convoglio che si presenta, e non aspettare oltre. In quel preciso 3 febbraio scorso, la “Sicurezza” – assente ingiustificata – i malori tra alcuni utenti dati dalla ressa, non sono mancati (ne abbiamo contezza).

Tuttavia, la cosa che scompiglia, è che lo scorso anno un giornale locale riportò che “sono state 182 le corse effettuate dalla metropolitana e oltre 32 mila i passeggeri attestati.  Ora, verrebbe da pensare: anziché pensare prima ai proventi di “Agata Ticket” venduti, ovvero i mini abbonamenti da giorno l al 6 febbraio al costo di 5 euro, perché non si pensa prima alla sicurezza agli utenti? Eppure, la FCE ossia la Metro di Catania esiste già da alcuni anni, e S. Agata è ogni anno. Perché non si provvede ad ampliare i convogli di ogni corsa? e già, però, il direttore generale di Fce, nel 2023 dichiarò alla stampa locale, che era «…un successo». E per questo anno 2024? In termini di sicurezza lo è stato?  Ah… se qualcuno della direzione FCA ha qualche dubbio, si riveda le immagini delle telecamere del 3 febbraio dalle ore 10.30 in poi… e per intenderci, da tutte le stazioni in cui gli utenti salgono.

Massimo Scuderi

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